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Risk Analysis con Event Analysis Software
Questo esempio considera un test su un dispositivo elettrico quali un interruttore/relè.
In certe condizioni, quando il segnale sinusoidale è prossimo allo zero, la forte di/dt non permette al test di raccogliere risultati validi e a tutti gli effetti il test fallisce. Vogliamo stimare la probabilità che il test fallisca quando applicato ad una campionatura di 10 unità.
Per impostare il problema abbiamo deciso di utilizzare un modulo “add-on” al programma BlockSim chiamato Event Analysis, originariamente conosciuto come RENO. Questo modulo viene venduto come modulo integrativo al programma BlockSim.
Simile a BlockSim, il modulo aggiuntivo Event Analysis usa un sistema grafico di impostazione del problema. Tuttavia, a differenza di BlockSim, utilizza blocchi di programmazione grafica permettendo la creazione di modelli stocastici che escono dai confini rigidi del metodo RBD e Fault Tree.
Impostazione del problema in BlockSim Event Analysis
L’impostazione del problema è di per sè semplice in quanto la maggior parte del lavoro è svolto su un fuglio Excel™. Sebbene il programma Event Analysis non si interfacci direttamente al foglio Excel™ , esso consente di creare una tabella al suo interno dal quale estrarre valori di riferimento (lookup table).
Il primo blocco utilizzato per modellare il problema è un blocco standard. Tale blocco consente di inserire una tra le moltissime opzioni disponibili per generare o una variabile randomica o una probabilità di qualsiasi funzione. Consente inoltre operazioni matematiche oltre a logaritmi, esponenziali, derivate, integrali…
Blocco Main Signal
Il primo blocco semplicemente genera un valore randomico nell’intervallo 0-360 avente la stessa probabilità di occorrenza. Questo per simulare il fatto che nel momento in cui attiviamo o disattiviamo un dispositivo elettrico non possiamo anticipare dove l’interruzione avverrà per quanto riguarda il segnale sinusoidale applicato. Di sicuro si troverà nell’intervallo 0-360°.
Blocco Lookup_Table
L’impostazione di tale blocco può un po’ spaventare di primo impatto in quanto sembra pura programmazione (la colorazione del testo stesso da questa indicazione). In realtà, il tutto è molto più semplice di quanto si possa immaginare.
Nella prima fase si crea un foglio Excel™ nel quale si sviluppa tutto il calcolo. Successivamente questo viene poi copiato in una tabella presente nel programma. Purtroppo nel passaggio si perdono le formule ma rimangono i risultati che sono quelli che dobbiamo utilizzare. Con riferimento alla figura sopra, la tabella si chiama di_dt ed è composta da 15 colonne. La funzione table_getvalue permette di estrarre dalla colonna 7, o per il programma c7 dalla tabella di_dt un valore con coordinate in. Tale sintassi è utilizzata per trasferire un valore da un blocco al successivo. E in questo caso stiamo traferendo il valore randomico di angolo [0-360] generato dal blocco Main Signal
Blocchi rimanenti
I rimanenti blocchi sono semplicemente blocchi di filtraggio (valori assoluti per togliere il segno negativo e Branch Gate simile ad un blocco demultiplexer o DEMUX).
Tale blocco consente di definire le fasce entro le quali il valore di di/dt risulta essere intollerabile ai fini della buona uscita del test. Queste naturalmente sono configurabili in base alle esigenze reali delle apparecchiature.
Un ultimo aspetto riguarda la presentazione dei risultati con un miglioramento anche visivo. Usando il Conditional Formatting è possibile configurare i blocchi di storage così da dare anche una visualizzazione rapida dei risultati ottenuti. Naturalmente anche in questo caso le soglie sono impostare personalmente.
Risultati
Una volta impostato il diagramma, è possibile poi simularlo per cento volte al fine di ottenere i risultati di interesse. In questo caso un 6% di test falliti.